Adottare un gatto significa prendersi un impegno serio, in cambio, però, saremo ricompensati con altrettanto affetto. Possedere un gatto è un incarico che dura tutta la vita. Anche se il processo di adozione può sembrare veloce, la vita di un gatto dura in media 15-20 anni.

 

Il felino domestico è uno degli animali da compagnia che porta con sé una miriade di pregiudizi, spesso sbagliati e fuorvianti. Per esempio, molti credono che avere un gatto non sia costoso. In realtà, vanno considerate le esigenze primarie e le spese veterinarie, le quali spesso sono piuttosto esose.

 

Al di là degli acquisti che si devono fare non appena portiamo il gatto a casa, l’unico impegno che rimane è quello di nutrirlo e creare un legame affettivo con lui. Non sarà facile, poiché i gatti sanno essere alquanto selettivi nella scelta delle amicizie.

 

Ma se il tuo gatto vede che ti prendi cura di lui e ogni tanto lo vizi con qualche nuovo gioco e soprattutto sei disposto a offrirgli del tempo a disposizione, capirà che gli sei affezionato e ti considererà come un amico, o meglio, come un “amicio”.

 

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I numerosi pregiudizi sui gatti

 

Esistono molti miti su cosa significhi vivere con un gatto. Questi sono alcuni dei più comuni che dovremmo conoscere prima di impegnarci nell’adozione di un gatto. Il primo della lista riguarda l’indipendenza del gatto.

 

I gatti sono animali indipendenti e generalmente più facili da accudire rispetto ai cani. Ciò non significa che non abbiano bisogno di affetto e di compagnia, desiderano solo mantenere i propri spazi. Si sono evoluti come animali sociali e molti possono essere tenuti in coppia o in gruppo. Questo vale soprattutto per i gatti più giovani.

 

Il legame con qualsiasi animale domestico richiede tempo, impegno e pazienza. Tuttavia, è importante non arrendersi mentre si sta creando un legame con il gatto. Sono animali piuttosto sensibili, in grado di cogliere le sfumature caratteriali e sentimentali dei componenti della famiglia.

 

Possedere un gatto costa meno di un cane? Se è vero che i gatti sono in genere più economici dei cani, ciò non significa che, in caso di necessità, affrontare le spese veterinarie non diventi costoso. Per questo, è importante esserne consapevoli prima di adottare un gatto.

 

Forse avremo sentito dire che esistono solo due tipi di gatti: quelli che sono buoni con le persone e quelli che non lo sono. In realtà, esistono molti temperamenti diversi all’interno del microcosmo felino. Di solito, i gatti sono naturalmente curiosi, avventurosi e amano arrampicarsi e saltare. Ma possiamo trovare anche un carattere mansueto che preferisce rimanere in casa o acciambellato sulle nostre gambe.

Adottare un gatto: i primi passi

Ci sentiamo pronti per adottare un gatto ma prima dobbiamo confrontarci con il resto della famiglia. Tutti i componenti devono essere preparati all’evento così da sapere in anticipo chi è più propenso a condividere gli spazi.

 

Realizziamo un angolo confortevole in cui il gatto si possa riconoscere. Dedichiamo un angolo in cui posizionare la lettiera e da un’altra parte sistemiamo la ciotola del cibo e dell’acqua. Il tipo di alimentazione deve aderire all’esigenza fisiologica del gatto. Un cucciolo ha bisogno di un apporto nutritivo diverso rispetto a un gatto adulto o anziano. Crocchette o cibo umido? Testiamo la golosità del gatto facendo provare i vari alimenti senza esagerare con le porzioni.

 

Calcoliamo in maniera preventiva le spese veterinarie. Un gatto cucciolo o giovane ha bisogno di controlli e vaccinazioni che possono includere pastiglie ed esami diagnostici. Successivamente, dovremo pensare alla sterilizzazione se non è stata ancora fatta.

 

Infine, non dobbiamo dimenticarci di acquistare gli accessori che comprendono un divanetto, un tiragraffi, dei giochi e una spazzola. I gatti si divertono con poco e adorano i tappi di bottiglia, i nastrini e le scatole di cartone.

 

Contrariamente a quanto si crede, i gatti sono animali molto puliti. Ciò significa che non è necessario pulirli così spesso come si fa con i cani ma anzi sono loro che, quasi ossessivamente, trascorrono buona parte del tempo a lisciare i peli e pulire le zampe.

 

Il gatto va conquistato con piccoli gesti di affetto quotidiani e con rispetto. Nulla disturba di più a un gatto la maleducazione. Non rispondono ma giudicano con lo sguardo, dimostrando con una semplice occhiata tutta la loro disapprovazione. Perciò, facciamo attenzione!

Di Giovanni Sarbenno

Sono l'autore di molti post di blog e articoli. Amo quello che faccio e non smetto mai di interrogarmi sul senso della vita.