Il mercato automobilistico italiano sta facendo dei grandissimi passi in avanti spingendo in particolar modo la vendita delle vetture a basso impatto ambientale, in modo particolare le auto elettriche e ibride.

Tra i tantissimi incentivi stanziati dal Governo spiccano quelli per il noleggio a lungo termine. Una soluzione finalizzata alla circolazione dei veicoli a emissioni ridotte o a impatto zero.

Noleggio di auto elettriche e ibride: i bonus attivi

L’accesso alla mobilità del 2024 ha aperto tantissime frontiere, in modo particolare nel campo del noleggio: dal leasing al car sharing e fino ad arrivare al noleggio a lungo termine che permette di soddisfare molteplici richieste non solo da parte di privati ma anche delle aziende.

Tra le tantissime modalità di noleggio appena esposte, troviamo le soluzioni senza anticipo i quali danno l’opportunità di avere a disposizione la vettura che preferisci senza dover pagare alcuna somma iniziale.

Le società di autonoleggio propongono una flotta ampia tra cui: Suv, furgoni e berline, fino ad arrivare alle auto ibride ed elettriche che sono molto meno impattanti a livello ambientale.

Proprio per promuovere il noleggio a lungo termine delle vetture a basso impatto ambientale il Governo ha stanziato degli incentivi e dei bonus per promuovere questo tipo di mobilità.

Incentivi fino a 5.000 euro per le auto elettriche e 4.000 per le vetture ibride plug-in

L’Ecobonus 2024, permette a tutti coloro che decidono di optare per il noleggio a lungo termine dei veicoli green di usufruire di tutte le novità introdotte.

Gli incentivi auto messi in atto per quest’anno seguiranno due strade differenti: ad oggi, gli incentivi vigenti prevedono un bonus di 5.000 euro per l’acquisti di auto elettriche e di 4.000 euro per l’acquisto di vetture ibride plug-in.

Inoltre l’Ecobonus 2024 prevede degli incrementi aggiuntivi:

  • Bonus da 6.000 a 10.000 euro per le vetture ibride plug-in sempre in relazione non solo al veicolo rottamato ma anche alla soglia ISEE: in questo caso, il valore massimo della vettura sarà di massimo 000 euro;
  • Bonus da000 a 13.750 euro per tutte le auto elettriche il cui valore massimo è di 35.000 euro: anche in questo caso l’importo varia in base alla soglia dell’ISEE e della rottamazione del veicolo.

In caso di NLT l’Ecobonus verrà applicato con un massimo di 1.500 euro (valido anche in caso di noleggio a lungo termine da privati).

Incentivi per le aziende di noleggio a lungo termine

Tra le tantissime novità dell’Ecobonus ci sono anche quelle riguardanti tutte le aziende di noleggio a lungo termine: esse potranno sfruttare tutti gli incentivi stanziati per l’acquisto di auto green, dando una spinta ulteriore al mercato del noleggio non solo per le aziende ma anche per i privati.

Il fondo destinato all’Ecobonus ammonta a 950 milioni di euro. Tali fondi sono stati stanziati per incentivare maggiormente l’acquisto di tutti i veicoli a basse emissioni e permettere alle società di rinnovare il proprio parco auto.

Tra le molteplici iniziative messe in atto con l’Ecobonus, troviamo dei contributi dedicati interamente alla auto termiche e dei bonus rottamazione estesi fino alle vetture Euro 5.

Leasing sociale: una nuova forma di noleggio per le famiglie a basso reddito

Per tutto il 2024, le famiglie a basso reddito potranno usufruire di una vettura ecologica senza il bisogno di sostenere dei costi elevati.

Con il leasing sociale si contribuirà alla promozione di una mobilità molto più sostenibile salvaguardando non solo la salute ambientale ma anche la salute pubblica. Con questa formula anche le famiglie che hanno delle difficoltà economiche, potranno sostituire la loro vecchia vettura.

Si tratta di un contributo statale che per permettere a quante più persone possibili di avere accesso al NLT di tutti i veicoli green rinnovando non solo il parco auto ma riducendo nettamente tutte le emissioni.

Ma di cosa si tratta? il leasing sociale è una proposta messa in atto dall’ACI in collaborazione con il ministro delle imprese, i quali hanno deciso di inserire questo piano sotto forma di sperimentazione per dare una possibilità concreta di accedere alla mobilità sostenibile, a tutti coloro con un reddito basso.

Per queste famiglie la rata mensile – in caso di noleggio – dovrebbe aggirarsi tra i 75 e i 125 euro subendo delle variazioni in base a:

  • Tipologia di veicolo da affittare;
  • Reddito del soggetto interessato;
  • Anzianità del veicolo da rottamare.

Il Presidente dell’ACI sarebbe un’iniziativa messa in campo non solo per dare una mano alle famiglie maggiormente disagiate, ma sarebbe un grandissimo impulso per rinnovare il parco auto attualmente in circolazione composto principalmente da veicoli immatricolati fino all’Euro 4.

Auto ibride e elettriche: gli incentivi

Il nuovo piano incentivi mette a disposizione dei contributi significativi per l’acquisto di tutte le nuove auto elettriche fino a un prezzo massimo di 35.000 euro: si parte da una soglia minima di 6.000 euro (per la formula senza rottamazione), arrivando a una soglia massima di 13.750 euro in caso di rottamazione per tutte le vetture fino all’Euro 2.

Ora che conosci tutto quello che c’è da sapere sugli incentivi per il noleggio, affidati a un portale come Finrent per scegliere il modello che più ti si addice.

Per tutte le vetture ibride il prezzo potrà raggiungere i 45.000 euro mentre gli incentivi varieranno tra i 5.000 e i 100.000 euro ma avranno le stesse condizioni delle auto elettriche.

Questo piano ha ben 3 obiettivi significativi ognuno dei quali implementa delle variazioni significative per il mercato automobilistico:

  1. Rinnovo del proprio parco auto: ad oggi il nostro Paese dispone di un parco auto che è uno dei più vecchi d’Europa. Mettendo a disposizione dei contributi cospicui alle società di autonoleggio, si spera di spronare quanti più consumatori possibili a sostituire i loro vecchi veicoli con delle vetture più green.
  2. Spingere la produzione italiana: si tratta di un passo importantissimo per sostenere l’industria automobilistica italiana garantendo – a livello mondiale – un adeguato livello di competitività.
  3. Sostenere le famiglie meno abbienti: mettendo a loro disposizione un bonus extra per del 25% per tutte le persone con il cui ISEE è inferiore ai 30.000 euro.

 

Di Giovanni Sarbenno

Sono l'autore di molti post di blog e articoli. Amo quello che faccio e non smetto mai di interrogarmi sul senso della vita.