Quando una famiglia attraversa un momento di conflitto, la sensazione più comune è quella di non riuscire più a comunicare. Le parole diventano accuse, i silenzi si trasformano in muri e spesso sembra che l’unica strada sia quella di un tribunale. In realtà esiste un’alternativa concreta e costruttiva: la mediazione familiare.
Nel mio lavoro di mediatrice familiare a Genova accompagno coppie e famiglie in questo percorso, aiutandole a trasformare il conflitto in un’occasione di confronto e di crescita. Voglio raccontarti meglio cos’è la mediazione familiare, come funziona e perché può fare davvero la differenza in situazioni delicate come separazioni, divorzi o dispute familiari.
Cos’è la mediazione familiare
La mediazione familiare è un percorso volontario, che si svolge in uno spazio neutrale e protetto, con il supporto di un professionista qualificato: il mediatore familiare.
Non è un processo giudiziario e non si tratta di decidere chi ha ragione o torto. L’obiettivo è invece quello di creare un dialogo nuovo, capace di ridurre le tensioni e di portare a soluzioni condivise, nel rispetto delle esigenze di tutti i membri della famiglia.
In particolare, il cuore della mediazione è la tutela dei figli: dare loro voce, accogliere le loro emozioni e proteggerli da dinamiche conflittuali che potrebbero lasciare ferite profonde.
Principi fondamentali
Ogni percorso di mediazione familiare si basa su alcuni principi chiave:
- Volontarietà: nessuno è obbligato a partecipare. Entrare in mediazione è una scelta libera.
- Neutralità del mediatore: non prendo le parti di nessuno, ma accompagno entrambi i genitori in modo imparziale.
- Riservatezza: tutto ciò che viene detto resta confidenziale e non può essere usato in altre sedi.
- Centralità dei figli: le decisioni devono sempre tener conto del loro benessere emotivo e relazionale.
Questi principi permettono di lavorare in un clima di fiducia, fondamentale per affrontare argomenti complessi e delicati.
Come funziona il percorso di mediazione familiare
Il percorso è chiaro, strutturato e limitato nel tempo, molto diverso dai lunghi procedimenti giudiziari.
- Durata: solitamente 6-8 incontri, con cadenza quindicinale o mensile, così da dare alle persone il tempo di riflettere tra un appuntamento e l’altro.
- Primo incontro gratuito: ogni genitore ha la possibilità di un colloquio individuale orientativo e senza impegno. È un momento utile per comprendere modalità, durata e costi del percorso.
- Incontri con la coppia: lavoriamo insieme per affrontare i nodi del conflitto e chiarire le questioni rimaste sospese, con l’obiettivo di voltare davvero pagina.
- Coinvolgimento dei figli: nell’approccio sistemico della Scuola Genovese, che seguo, è previsto anche un incontro con i figli. Questo passaggio è fondamentale: i bambini e i ragazzi possono esprimere le loro emozioni, essere rassicurati e sentirsi liberi da colpe o responsabilità che non appartengono loro.
Il mediatore non offre soluzioni preconfezionate, ma aiuta le persone a costruire insieme le proprie soluzioni, su misura per la loro famiglia.
Risultati e accordi finali
Al termine del percorso, la coppia può sottoscrivere un accordo di mediazione che regola diversi aspetti della vita familiare:
- la gestione della quotidianità dei figli
- l’organizzazione dei tempi di visita e delle vacanze
- la gestione economica e patrimoniale
- le modalità di comunicazione tra i genitori
- il ruolo di eventuali nuovi partner
Gli avvocati possono essere coinvolti prima o dopo il percorso, per recepire quanto stabilito e inserirlo nel ricorso di separazione da presentare in Tribunale.
Nella maggior parte dei casi, le coppie che seguo riescono a raggiungere accordi duraturi, che rispettano meglio nel tempo rispetto a quelli imposti dall’esterno.
Mediazione familiare, consulenza legale e terapia di coppia: le differenze
Spesso la mediazione familiare viene confusa con altri strumenti di supporto. In realtà si tratta di percorsi diversi.
- Mediazione familiare e consulenza legale: l’avvocato rappresenta e tutela una parte, mentre il mediatore lavora con entrambe le parti insieme, in maniera imparziale.
- Mediazione familiare e terapia di coppia: la terapia ha come obiettivo la ricostruzione o il miglioramento della relazione affettiva. La mediazione, invece, si concentra sugli accordi pratici e organizzativi, soprattutto nei casi di separazione e divorzio.
Perché scegliere la mediazione familiare
Scegliere la mediazione significa affrontare il conflitto in modo costruttivo, evitando che diventi una battaglia senza fine. I suoi vantaggi principali sono:
- tempi più brevi e costi ridotti rispetto a un processo giudiziario
- maggiore rispetto degli accordi, perché costruiti insieme
- meno stress emotivo per tutti i membri della famiglia
- protezione del benessere dei figli, che restano al centro delle scelte
In questo senso, la mediazione familiare è una vera e propria opportunità di trasformazione positiva.
Mediazione familiare a Genova
Ogni conflitto porta con sé fatica e dolore, ma non deve per forza tradursi in una lotta distruttiva.
Nel mio studio accompagno coppie e famiglie in percorsi di mediazione familiare a Genova, offrendo un sostegno professionale e umano per aiutare le persone a ritrovare fiducia, rispetto e collaborazione.
Credo che ogni famiglia, anche nei momenti più difficili, meriti la possibilità di ricostruire un dialogo e di creare nuove basi per il futuro.