Quali sono i guasti più comuni del wc? Si pone questa domanda chi teme che i wc di casa propria abbiano qualche problema o semplicemente chi vuole prevenirlo.
In questa guida partiamo dai segnali “che qualcosa non sta andando per il verso giusto”, per poi elencare i guasti più comuni del wc. Daremo poi qualche consiglio per risolvere i problemi con il fai da te, rispondendo per esempio alla domanda cosa fare se il wc non scarica. Infine, introdurremo la necessità di rivolgersi a un esperto.
I segnali di un WC guasto: cosa osservare
Partire dai segnali, e non dai guasti, è un ottimo modo per fornire strumenti utili a chi vuole gestire con efficienza il proprio wc, prevenendo laddove possibile, agendo in alcuni casi specifici (e per cui basta il fai da te). Dunque, ecco i fenomeni cui si potrebbe assistere, e che vanno intesi come segnali da cogliere.
- Rigurgiti. L’acqua sale nel wc dopo lo scarico, non defluendo correttamente, spesso accompagnata da residui.
- Perdite d’acqua. Gocciolamenti o piccole pozzanghere si formano intorno alla base del wc o lungo la parete posteriore.
- Scarico continuo. L’acqua non smette di scorrere nella tazza, anche dopo che il processo di scarico è terminato, risultando in un consumo eccessivo.
- Rumori anomali. Suoni insoliti, come gorgoglii o sibili, si percepiscono dopo lo scarico o mentre il wc non è in uso.
- Cattivi odori. Odori sgradevoli persistono nell’area circostante, nonostante l’utilizzo regolare di detergenti o deodoranti per ambienti.
I guasti più comuni del WC e le loro cause
Elenchiamo e descriviamo i guasti più comuni del wc, fornendo informazioni sulle cause e presentano, laddove esiste, un rimedio fai da te.
- Intasamento. Si manifesta con il rigurgito dell’acqua e un deflusso molto lento. La causa principale è l’accumulo di carta igienica o oggetti estranei nel tubo di scarico. Un rimedio fai da te consiste nell’utilizzare un classico sturalavandino o versare acqua calda e detersivo nella tazza. In casi più gravi, può essere necessario usare una sonda flessibile per liberare il blocco.
- Usura delle guarnizioni. I segnali relativi a questo guasto sono perdite d’acqua intorno alla base del wc o sotto il serbatoio, oppure un leggero rumore di gocciolamento. Sono le guarnizioni di tenuta, quando vecchie o danneggiate, a causare queste perdite. La soluzione fai da te consiste nel sostituire le guarnizioni con modelli nuovi, acquistabili nei negozi di bricolage.
- Galleggiante difettoso. Un wc con scarico continuo o un serbatoio che non si riempie correttamente sono quasi sempre sintomi di un galleggiante mal funzionante. Il galleggiante regola il livello dell’acqua, ma se è bloccato o rotto, non chiude correttamente la valvola di riempimento. Un rimedio è regolare o sostituire il galleggiante seguendo le istruzioni del produttore.
- Rottura della valvola di riempimento. Se l’acqua non smette di riempire il serbatoio o, al contrario, non entra nel wc, la causa è una valvola di riempimento difettosa. Questo componente può usurarsi nel tempo. Il rimedio fai da te è acquistare una nuova valvola e installarla, seguendo le istruzioni del kit di sostituzione.
- Asciugatura del sifone. Odori sgradevoli provenienti dal wc sono il sintomo principale di un sifone asciutto, che impedisce la corretta separazione tra la rete fognaria e l’ambiente domestico. Ciò capita quando il wc non viene usato per molto tempo. Il rimedio fai da te è semplicemente scaricare acqua nel wc per riempire nuovamente il sifone e ripristinare la barriera.
Quando chiamare l’idraulico
In alcuni casi il fai da te non basta. Per esempio, quando sono necessari strumenti specifici, oltre che un’esperienza consolidata. Quando si profila questo scenario, meglio chiamare un esperto. Magari, un esperto in grado di intervenire tempestivamente. Perché no, uno di quelli in forze a Turbo Idraulico, ditta che ha fatto della professionalità e della rapidità i suoi cavalli di battaglia.
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Prevenire è meglio che curare
Non c’è dubbio: meglio prevenire, prendendo specifici accorgimenti, piuttosto che impelagarsi in fastidiose riparazioni. Dunque, ecco qualche consiglio che possa andare bene sempre e comunque.
- Manutenzione regolare. E’ fondamentale controllare periodicamente il funzionamento del wc, verificando che non ci siano perdite d’acqua, rigurgiti o malfunzionamenti dello scarico. Sostituire eventuali guarnizioni usurate e pulire le parti interne del serbatoio per evitare accumuli di calcare.
- Controllo del galleggiante. Un’altra idea consiste nel verificare periodicamente che il galleggiante funzioni correttamente e che non vi siano segni di usura o malfunzionamenti.
- Pulizia del sifone. Per evitare che si asciughi e causi cattivi odori, è consigliabile utilizzare regolarmente il wc, anche quelli siti nei secondi bagni o nel bagno degli ospiti.
Infine, il consiglio è semplicemente quello di utilizzare il wc correttamente. Per esempio, evitare di gettare oggetti non idonei nel wc, come salviette umidificate, tamponi o oggetti di plastica. Questi materiali, come abbiamo visto, possono causare intasamenti e compromettere il sistema di scarico.