Quando al proprio domicilio si sta per buttare via un oggetto, spesso risulta difficile capire quale sia il cestino della raccolta differenziata da scegliere. Per esempio, dove riciclare un oggetto dal materiale composto come può essere una padella?
Dove buttare il vecchio telefonino cellulare o la memoria del PC?
Sono domande che ci siamo posti tutti e spesso la soluzione l’abbiamo trovata telefonando alla società rifiuti del nostro Comune.
Ma cosa succede quando si tratta di rifiuti ingombranti?
Chi ritira materiale ferroso in grandi quantità?
La risposta è tutto sommato piuttosto semplice.
Anziché insistere sul porsi ulteriori quesiti su come smaltirli correttamente, pensiamo invece che nella maggior parte dei casi i rottami metallici potranno essere ritrasformati in materie prime utili.
Le società di smaltimento rottami
Esistono infatti società che si occupano di gestione e smaltimento dei rottami metallici per aziende.
Ma non fanno solo questo.
Chi smaltisce rifiuti si occupa di tutte le fasi: ritira, raccoglie, trasporta e smaltisce o, quando possibile, acquista e recupera materiali metallici e non.
Il recupero è possibile per metalli e leghe, come acciaio inox, leghe di nichel, rame, ferro e nichel, cobalto tungsteno, titanio, ma anche e soprattutto per schede madri, processori, vecchi cellulari, smartphone, PC e schede video, tutti materiali che in parte possono essere riciclati e reintrodotti sul mercato.
Come funziona il ritiro
Se si tratta di grandi quantità di materiali, ad esempio scarti aziendali o rottami di grandi strutture, il ritiro avviene direttamente presso la sede dell’azienda stessa.
Successivamente il materiale viene portato presso la società di smaltimento, pesato e misurato al netto; al ricevimento della fattura verrà erogato il pagamento.
Ovviamente poi, per escludere la presenza di materiale radioattivo, il blocco di rottami sarà sottoposto a controllo con contatori Geiger, per poi essere successivamente scomposto nel caso in cui contenga materiali misti.
Il tutto, preparato e smistato, viene trasportato in fonderia, dove verrà fuso e potrà in un secondo tempo essere utilizzato in maniera diversa, prendendo una seconda vita.
Inutile spiegare quanto questo processo sia fondamentale da un punto di vista ecologico e ai fini del riciclo globale.
<h2″>Un occhio all’ecologia
Quando gli scarti sono tanti e provengono da grandi aziende la ditta di rottamazione fornisce in comodato d’uso i contenitori per lo stoccaggio, come cassonetti impilabili o fusti metallici, che verranno ritirati e portati direttamente a fonderie e centri siderurgici.
I rottami e i rifiuti speciali vengono trasportati con mezzi specifici autorizzati al trasporto, sottoposti a rigidi collaudi, e pilotati da personale esperto; in un secondo momento vengono stoccati secondo direttive nel pieno rispetto della legge.
La cura e l’interesse per l’impatto ambientale sono temi di primaria importanza; spesso la mancanza di informazioni corrette porta a non scegliere l’opzione dello smaltimento, che invece si presenta come la migliore e più corretta soluzione in caso di materiale ingombrante o riciclabile.
Lo smaltimento corretto dei rifiuti impatta sull’ambiente in maniera sostanziale, anche perchè ad oggi i processi di distruzione dei rifiuti sono assegnati ad impianti sono soggetti a rigorose valutazioni preventive che permettono di prevedere con largo anticipo eventuali effetti avversi sull’ambiente e sulla popolazione.
Il processo porterà ad un maggior controllo della salvaguardia ambientale, dando nuova vita ai materiali recuperati e riciclati e nello stesso tempo, cosa da non sottovalutare, rifondendo in denaro chi ne usufruirà.
Per maggiori informazioni sull’argomento e per avere un’idea di come funzionano il ritiro, l’acquisto, lo smaltimento e il recupero dei materiali, sul sito www.nevolarottami.it con link a https://www.nevolarottami.it si possono trovare anche le quotazioni aggiornate sui rottami metallici e su tutte le loro leghe e qualità.