I raccordi a pressare in acciaio galvanizzato sono una parte fondamentale della realizzazione di impianti tramite pressfitting; un sistema innovativo di giunzione tra tubature senza saldatura. Questi raccordi, grazie alla loro resistenza e facilità di installazione, sono particolarmente apprezzati per la loro capacità di garantire giunzioni sicure e senza perdite.

Per quanto riguarda la scelta dei migliori raccordi a pressare in acciaio galvanizzato è importante considerare diversi fattori per assicurarsi di ottenere un prodotto di qualità che soddisfi le esigenze specifiche del proprio progetto.

1. Considerare l’applicazione

La tipologia di applicazione è uno dei fattori principali che influenzano notevolmente la scelta del raccordo più adatto. Per esempio, i raccordi a pressare in acciaio galvanizzato possono essere utilizzati per diverse tipologie di impianti, da quelli di riscaldamento e raffrescamento, fino ai solari termici e agli impianti antincendio.

Per ogni impianto specifico esistono dei raccordi pensati appositamente per soddisfare i requisiti dei vari sistemi e per garantire la massima efficacia. Per esempio, negli impianti solari termici a circuito chiuso e posti in ambienti con un basso livello di umidità e, soprattutto, non soggetti ad intemperie i raccordi a pressare in acciaio galvanizzato sono la soluzione ideale.

2. Valutare la qualità del materiale

Un altro fattore da non sottovalutare è la qualità del materiale. Solo usando dei raccordi a pressare in acciaio galvanizzato realizzati con un metallo di prima qualità ci si può assicurare la resistenza, la durata e l’affidabilità dell’impianto.

L’acciaio galvanizzato, rivestito con diversi strati di zinco, possiede la capacità di resistere alla corrosione e alle alte temperature; per questo motivo, è perfetto per impianti che comportano la presenza di acqua o temperature elevate.

3. Scegliere la dimensione corretta

Per nulla scontata è la dimensione del raccordo. I raccordi, infatti, non sono tutti uguali ma ne esistono di diverse dimensioni pensate per adattarsi a diverse tipologie di tubature ed impianti. Per esempio, si può scegliere un raccordo dal diametro di 15 mm fino a 108 mm.

Scegliere la giusta misura è fondamentale per garantire il flusso ottimale dei possibili liquidi e prevenire perdite. Per determinare se la dimensione del raccordo sia compatibile con la tipologia di tubature e con il flusso di liquidi dell’impianto esistono delle tabelle di riferimento che possono agevolare la scelta. Per esempio, per le tubazioni ad un diametro esterno fino a 54 mm corrisponde un raccordo di 1,50 mm, mentre fino a 108 mm corrisponde un raccordo di 2,00 mm.

4. Verificare la compatibilità con gli standard

Un ulteriore aspetto da considerare è la compatibilità dei raccordi utilizzati con le normative e gli standard per ogni settore di utilizzo. Per esempio, per gli impianti antincendio la progettazione, l’installazione e l’esercizio delle reti idranti viene definita dalla normative UNI 10779:2014, dove al paragrafo 6.2.1 prospetto 2, sono riportati gli spessori minimi da garantire per le tubazioni.

5. Controllare le certificazioni

Oltre a verificare la compatibilità con gli standard di settore, è fondamentale scegliere raccordi a pressare in acciaio galvanizzato che siano certificati da organismi indipendenti. Le certificazioni attestano che i raccordi sono stati sottoposti a rigorosi test e controlli per verificarne la conformità agli standard di qualità e sicurezza più elevati.

Per esempio, è importante che siamo certificati ISO 9001 che attestano la qualità del sistema di gestione aziendale del produttore di raccordi.

6. Valutare i produttori affidabili

Oltre alle considerazioni precedenti, è fondamentale scegliere raccordi a pressare in acciaio galvanizzato di produttori affidabili e con una comprovata esperienza nel settore. Tra i più conosciuti e apprezzati del settore troviamo Hitherm, che, grazie a una comprovata esperienza decennale, supporta i propri clienti ad individuare le migliori soluzioni presenti in termini di tubature e raccordi.

Di Giovanni Sarbenno

Sono l'autore di molti post di blog e articoli. Amo quello che faccio e non smetto mai di interrogarmi sul senso della vita.